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PABLO PICASSO


Pablo Diego José Francisco de Paula Juan Nepomuceno María de los Remedios Cipriano de la Santísima Trinidad Ruiz y Picasso, semplicemente noto come Pablo Picasso è stato un pittore, scultore e litografo e protagonista del Cubismo. Oggi è considerato il pittore più celebre del XX secolo e l'artista che fino alla fine della sua vita, ha sempre prodotto un'arte sconcertante e sovrabbondante, sempre tesa ad alimentare controversie e discussioni.

VITA e OPERE


pablo picasso
Femme aux mains jointes
(studio per les demoiselles de Avignon)

picasso Les demoiselles de Avignon
Les demoiselles de Avignon

autoritratto picasso
Autoritratto

cubismo picasso
Donna che piange 1937
L'artista nasce il 25 ottobre 1881 a Malaga, in Andalusia. Nei primi anni della sua formazione artistica, il giovane ha come maestro il padre, pittore e professore di disegno, che intuisce il genio precoce del figlio. Pablo non tarda ad affermarsi e anche se le opere del periodo tradiscano ancora una certa goffaggine nella composizione, denota già una straordinaria acquisizione accademica del mestiere.
A soli quattordici anni tiene la prima mostra di quadri e viene ammesso all'Accademia di Belle Arti di Barcellona. Due anni dopo, si trasferisce all'Accademia di Madrid.
Nel 1900 si reca a a Parigi, dove conosce e frequenta pittori, poeti e scrittori. Dal 1901 al 1904 l’artista vive tra Barcellona e Parigi e sviluppa quello che sarà definito il suo periodo blu. Il nome deriva dal fatto che il pittore usava dipingere in maniera quasi monocromatica, utilizzando prevalentemente il blu in tutte le sue tonalità e sfumature. I soggetti erano soprattutto poveri ed emarginati, che ritraeva isolati e con aria mesta. Le immagini erano cariche di tristezza, accentuata dai toni freddi con cui i quadri erano realizzati. Nel 1904, Picasso si stabilisce definitivamente a Parigi e nella vita culturale parigina, trovò innumerevoli stimoli.

Nel 1905, i colori scaldano la fredda tavolozza del pittore. Utilizzando le gradazioni del rosa, inizia quello che verrà definito il periodo rosa, nel quale si libera dal sentimentalismo che aveva caratterizzato le sue opere precedenti. Dipinge I saltimbanchi sognanti che rivelano l'amore del pittore per il circo, ma anche una visione meno esasperata della vita. In particolare, cambia la relazione tra il soggetto e la pittura. Fino ad allora, la pittura non aveva altra funzione che quella di descrivere il soggetto, senza escludere deformazioni espressionistiche, ma sempre con rispetto per la realtà. In seguito, tendono ad affermarsi le emozioni suscitate dai materiali della pittura: così, un particolare tocco di rosso viene ad avere la stessa importanza del sentimento della malinconia o della tenerezza materna. Anche il disegno tende a essere semplificato. Picasso non pensa certamente di eliminare dai suoi quadri la rappresentazione delle emozioni: al contrario, gli pare più giusto esprimere i sentimenti invece di descriverli.

Nel 1906 visita la grande retrospettiva sulla pittura di Cezanne e ne rimane molto influenzato. Nello stesso periodo, si interessa alla scultura africana e alla riscoperta e dell'esotico primitivo che Gauguin in avanti aveva suggestionato molto la cultura artistica europea. E' l'inizio della svolta cubista, che si realizza nel 1907 con Les demoiselles de Avignon. Per l’artista comincia una fase di grande sperimentazione nella quale rimette in discussione il concetto stesso di rappresentazione artistica.

In una ricerca, che si svolge parallela a quella di Georges Braque, Pablo analizza gli elementi volumetrici delle immagini mediante la loro scomposizione geometrica e il superamento della tradizionale impostazione fondo-immagine. Con la presentazione simultanea delle varie facce dell'immagine, andando oltre la visione tridimensionale, realizza la quarta dimensione. L'analisi e il sezionamento dell'oggetto conduce alla scoperta degli elementi formali della composizione (cubismo analitico).

Il passaggio dal cubismo analitico al cubismo sintetico rappresenta un momento fondamentale della sua evoluzione artistica. Il pittore appare sempre più interessato alla semplificazione della forma, per giungere al segno puro. Lavora intensamente ed insieme a Braque giunge al processo che conferisce un significato oggettivo a composizioni di elementi puramente pittorici (cubismo sintetico), anche con l'ausilio e l'invenzione del papier collé e del collage.

La fase cubista dell'artista ha aperto la strada al soggettivo, su cui, si fonda la maggior parte dell'arte moderna e l'artista si concede qualsiasi licenza nella concezione e nell'esecuzione dell'opera.
Durante la seconda guerra mondiale Picasso rimase nella Parigi occupata dai tedeschi, che disapprovavano il suo stile e non gli permisero di esporre.

La vita sentimentale di Pablo è stata molto intensa, si è sposato due volte, ha avuto quattro figli da tre donne diverse e numerose relazioni extra-coniugali

Nel 1917, anche a seguito di un suo viaggio in Italia, l'artista imprime al suo stile una inversione totale. Abbandona la sperimentazione per passare ad una pittura più tradizionale, dove le figure divengono solide e quasi monumentali. Questo ritorno al figurativo anticipa un analogo fenomeno che, dagli anni ’20, si diffonderà in Europa segnando la fine delle Avanguardie Storiche.

Nel 1915 dipinge il ritorno a Ingres. Nel 1917 nel periodo detto pompeiano, raffigura pesanti matrone. Nel 1925 inizia la sua pittura surrealista con La danza. L'estrema libertà nei confronti dei principi anatomici e il corpo della donna sono in questi anni i temi favoriti di Picasso, che segue i suoi istinti più profondi, tenerezza, sadismo e desideri erotici.

Durante la guerra civile spagnola l'artista vive con partecipazione il dramma del suo paese. Nel 1937 all'Esposizione Mondiale di Parigi, espone il quadro Guernica che forse rimane la sua opera più celebre ed una delle più simboliche di tutto il Novecento. La spietata denuncia degli orrori del fascismo e della guerra raggiunge i toni più alti del dramma e l' espressione di intenso sdegno dopo il bombardamento tedesco della cittadina. Con una ridotta gamma cromatica nel ristretto spazio delle macerie di una stanza, dai lacerati brandelli della coscienza, affiora il toro, simbolo di violenza e brutalità. La denuncia dell'opera va oltre l'episodio e suscitò commozione e consensi. In seguito dipinse altre opere analoghe, che sono simboli d'orrore: i Minotauri e le Tauromachie.

Dopo la seconda guerra mondiale Picasso si dedica alla ceramica e alla scultura e dipinge da rivisitazioni, in chiave personale, famosi quadri del passato.

Pablo Picasso morì per un attacco di cuore l'8 aprile 1973 nella sua residenza a Mougins, in Provenza, all'età di novantadue anni.
picasso guernica
Guernica