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MEZZATINTA


mezzatinta
Attilio Zuccagni-Orlandini - Veduta di Gallipoli - Mezza tinta.
 
Metodo di incisione per stampa in chiaro e scuro, usato specialmente nel XVIII e XIX secolo. Viene conosciuto anche come maniera nera o stampa a fumo.
Si realizza con l'uso di uno strumento (pettine) idoneo a produrre sulla lastra di rame tratti sottilissimi, che consentono una varietà di toni simili a quelli del chiaroscuro in pittura.
La lastra di metallo (normalmente rame), viene lavorata graffiandola con il pettine, che la rende ruvida.
I graffi devono essere eseguiti in tutte le direzioni in modo da risultare uniformi.
Quindi, raschiando via le barbe, rialzate dall’uso del pettine, e si crea il disegno.
Le barbe possono essere eliminate del tutto, leggermente, solo in alcune parti o in modo più o meno intenso. Si passa quindi alla fase di inchiostratura e di pulitura della lastra.

A seconda della ruvidità della lastra viene trattenuto l’inchiostro. Dove le barbe sono state asportate, la superficie è liscia e l’inchiostro non viene trattenuto, quindi in fase di stampa risulta chiaro. Dove le barbe non sono state eliminate, si deposita molto inchiostro e si avrà un colore intenso e così via a secondo della lisciatura della lastra.
Con questa tecnica, si possono quindi ottenere non solo delle linee, ma anche effetti di chiaroscuro.

Il procedimento è simile alla tecnica della retinatura, che veniva usata anche in fase industriale delle stampe, oppure nei disegni tecnici manualmente o con l’uso dei retini. Sostanzialmente accostando puntini o linee nere in modo più o meno intenso, si ottengono gradazioni di grigi. Se si voglio linee intense, si può ricorrere ad una tecnica mista, usando il bulino per incidere o la tecnica dell’acquaforte.
Come avviene per la tecnica della puntasecca, I graffi, fatti sulla lastra sono poco profondi e le barbe in fase di stampa vengono compresse, quindi la lastra subisce un degrado man mano che si stampa. Questo, fa si che le copie stampate, subiscono leggeri cambiamenti e perdono progressivamente qualità, con l’aumento delle copie. Conviene quindi usare questa tecnica solo quando si vogliono riprodurre un numero limitato di copie.

La mezzatinta acquerellata (o tecnica dell’acqua sporca) nasce nell’ambito del disegno dei fumetti per ottenere effetti volumetrici in assenza di colore. Lo scopo è quello di dare notevoli effetti di profondità ai disegni. La mezzatinta può essere eseguite con acquerelli o chine colorate, usando diversi colori. Si può usare anche della china acquerellata cioè, diluita con acqua. L’applicazione della china viene fatta con la tecnica dell’acquerello, iniziando dai toni più chiari e proseguendo con quelli più scuri. La china asciuga molto in fretta, quindi bisogna essere decisi e rapidi nell’esecuzione.