L'angolo dell'ARTE | Alfredo Ossino |
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IPERREALISMO |
Ron Mueck John De Andrea Ivan-Hoo L'iperrealismo è una corrente artistica, nata negli Stati Uniti all'inizio degli anni Settanta e che negli anni successivi,
si sviluppò anche nella maggior parte degli stati europei. Questa corrente artistica è conosciuta anche
come superrealismo, realismo radicale e realismo fotografico. IPERREALISMO PITTORICOL'iperrealismo pittorico propone composizioni artistiche, non innovative, ma intese come riproduzioni meccaniche.
Per la loro realizzazione gli artisti, spesso partono dall'immagine fotografica del soggetto.
La visione dell'arte che loro hanno, deve essere straordinariamente fedele alla realtà, esattamente come viene percepita dall'occhio umano.
I soggetti sono molteplici, dagli esseri umani ritratti (come in una foto) in gesti quotidiani, ai paesaggi urbani o oggetti vari.
I soggetti riprodotti in modo fedele e minuzioso, però spesso infondono a chi li guarda un inquietudine esistenziale.
La cultura iperrealista quindi prescinde dalla tecnica pittorica vera e propria, ma si concretizza con il risultato ottenuto.
Le opere possono essere eseguite, con le tecniche e gli strumenti più disparati, dall'acquerello alla matita, agli acrilici ecc...
La tecnica è così perfetta ed i particolari, talmente nitidi da evocare nell'opera la nitidezza di un'immagine fotografica
fino al punto di confonderla con essa, anche se il quadro è eseguito con colori e pennelli. IPERREALISMO NELLA SCULTURALa corrente artistica, oltre che nell'ambito pittorico, ha avuto proseliti anche in altre espressioni artistiche ed in qualche caso, anche nella scultura. Tra gli scultori iperrealisti più noti, ricordiamo lo statunitense Duane Hanson, famoso perchè raffigurava persone comuni, spesso in atti di vita quotidiana, complete di acconciature altamente particolareggiate e abbigliate con vestiti veri. I soggetti erano talmente perfetti e fedeli ai modelli originali, da stupire ed impressionare gli osservatori. Altro esempio di scultura iperrealista è quella dell'australiano Ron Mueck. Le sue sculture di grandi dimensioni, fatte di silicone e materiali acrilici, danno un senso di realtà e tangibilità alle sue sculture, che lo spettatore rimane spesso sconcertato. Per queste speciali caratteristiche delle sue opere, l'artista è stato spesso chiamato a realizzare opere per ottenere effetti speciali per il cinema. Un altro eccezionale scultore iperrealista è il californiano (di origine italiana) John De Andrea che, prediligeva i nudi femminili. Egli sfruttava così anche la naturale attrazione fisica dell'osservatore per le forme sinuose, che però subito si trasformava in irrequietudine. L'estremo realismo del soggetto e la sua immobilità induceva infatti a pensare, o in ogni caso a dare la sensazione, di trovarsi di fronte a un cadavere. L'Iperrealismo nella scultura in Europa, dopo gli anni di gloria, prosegue nel tempo, trovando applicazione nella tradizione religiosa di realizzare statue vestite e addobbate con abiti d'epoca. Patrick kramer |