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disegno mano

IL DISEGNO


Il disegno è la base necessaria per dipingere con qualsiasi tecnica. Solo chi conosce le proporzioni delle forme, la prospettiva, la luce e le ombre e le sa quindi riprodurre, si può dedicare alla pittura e allo studio dei colori. Solo chi è molto esperto riesce a dipingere senza prima disegnare, ma solo soggetti relativamente semplici. Oltre a base e guida per la pittura, il disegno può costituire un'opera completa. Molti artisti hanno creato infatti, senza ricorrere all'uso dei pennelli, opere che sono dei veri capolavori. Alcuni studi di Leonardo ne sono un valido esempio. La tecnica è così curata e raffinata da fare di quelli che dovevano essere dei semplici disegni preparatori o studi, dei veri capolavori.

disegno mani

disegno bicchiere disegno bicchiere

disegno albero

Leonardo disegno Giuda
Leonardo - Studio figura di giuda

LA LUCE


Lo scopo principale di chi si cimenta in una qualsiasi raffigurazione è quello di portare su un supporto (bidimensionale) uno o più oggetti che nella realtà sono tridimensionali.

Per evitare quindi che qualsiasi oggetto o una figura, anche se ben proporzionata, risulti piatta e per conferirle corpo e rilievo, la luce e le ombre sono elementi fondamentali.

Esaminiamo il disegno accanto che raffigura due bicchieri, notate come un oggetto, anche se molto semplice riesce a prendere corpo, volume e vivacità e profondità, dopo avergli dato la luce e disegnato la sua parte in ombra e l'ombra che produce sulla superficie sulla quale poggia.

Per agire correttamente e ottenere buoni risultati, quindi, una delle prime cose da fare in qualsiasi opera, sia essa di pittura o grafica, è quella fissare il punto dal quale proviene la luce e che quindi illumina la scena che vogliamo riprodurre.

Generalmente, tutta la scena, viene illuminata da una sola fonte luminosa. Nel caso di esterni, se di giorno, generalmente, la fonte luminosa è costituita dal sole. Nei paesaggi serali, ci possono essere più combinazioni, La fonte luminosa può essere la luna, o una luce artificiale.

Se riproduciamo una scena in un giorno senza sole, non dimentichiamo che la luce del sole, filtra sempre attraverso le nubi, ed illumina in ogni caso la scena. Quindi le ombre esisteranno lo stesso. La luce sarà più diffusa. Il contrasto tra la parte illuminata e quella in ombra in questo caso è poco netto, e le ombre, anche se pur sempre esistenti, saranno meno nette e marcate ed i loro contorni molto sfocati.

Attenzione anche alle scene serali o notturne. Sia in raffigurazioni di interni che di esterni, la scena potrebbe essere illuminata da più fonti luminose. Questa è la situazione più difficile e che necessita di maggiore attenzione e studio. Le ombre possono essere molteplici ed anche in direzioni diverse. Stesso discorso vale per la parte illuminata. Lo studio tecnico in questo caso è molto complesso e la cosa migliore è quella di osservare attentamente, dipingendo dal vero, cioè con il modello(inteso in senso lato) davanti.

Disegnare le ombre in modo casuale, prodotte da un punto luminoso non identificato, o da più punti luminosi, produce un risultato pasticciato, confuso, piatto e disorienta l'osservatore. Pensate ad un semplice paesaggio con due alberi, uno proietta l'ombra da una parte e l'altro dalla parte opposta. Lo stesso discorso, vale per l'illuminazione della chioma.

Dopo aver eseguito il disegno e fissata la sorgente luminosa, si esegue lo studio delle ombre.
Le ombre sono di due tipi, quelle proprie che si creano sull'oggetto e quelle che l'oggetto proietta sulla scena.
Per oggetto, intendiamo qualsiasi elemento si trova sulla scena, sia esso un albero, una casa, una persona, un vaso o anche una semplice pietra.

In queste pagine, non possiamo ovviamente trattare lo studio delle ombre in modo esaustivo, faremo solo qualche esempio per illustrare i concetti espressi.
Lo studio, l'osservazione della realtà che ci circonda ed il continuo esercitarsi nel disegno, completeranno il tutto. Osservare attentamente e disegnare continuamente, oltre che aiutarci a capire i concetti, ci permettono di memorizzare alcune cose fondamentali, che ci saranno molto utili quando ci troveremo a disegnare senza copiare dal vero,

IL CHIAROSCURO


Nell'esecuzione di un disegno o di un dipinto, il chiaroscuro è la tecnica che consente di dare risalto alle immagini e quindi fa acquistare all'immagine il senso di profondità e rilievo attraverso una graduale variazione delle zone di ombra e delle zone di luce. Nell'ambito dello stesso colore vengono definite le tonalità chiare e le tonalità scure. Ovviamente ed a maggior ragione, il chiaroscuro, viene applicato anche nelle opere monocromatiche e nel bianco e nero. Quando si definisce il passaggio tra luci ed ombre, gli effetti possono essere più o meno decisi ed i contrasti più o meno forti, questo dipende dalla tecnica che si vuole usare e dalla sensibilità dell'artista. Il chiaroscuro può essere sfumato, deciso, e si può eseguire anche con il tratteggio, come succede nei disegni a penna. Quando si usano i colori, occorre fare attenzione a non eseguire il chiaroscuro solo con l'aiuto del bianco e del nero per evitare di cadere nella trappola dei grigi (vedi la pagina relativa). Nella realizzazione del chiaroscuro a matita, la pressione che viene esercitata sulla carta, consente di ottenere con la stessa matita toni di intensità diversa. Effetti diversi, si ottengono anche bagnando leggermente la punta di grafite.

proporzioni testa
Leonardo da Vinci - proporzioni
della testa

disegno Leonardo - studio di panneggio
Leonardo da Vinci - Studio di
panneggio. Punta metallica e
biacca su carta preparata con il
rosso cinabro

LE PROPORZIONI


Lo studio delle proporzioni è molto importante. Molti grandi artisti, ci hanno lasciato appunti e disegni sul frutto dei loro studi.

Famosi sono i disegni e gli appunti di Leonardo da Vinci sullo studio e sulle proporzioni del corpo umano.
Ovviamente non solo il corpo, ma anche gli oggetti devono essere proporzionati. Se per esempio disegnate un paesaggio, deve esistere una proporzione tra una casa, ed i suoi particolari, gli alberi che sono vicini, le figure ecc. In un paesaggio bisogna tener presente che esistono diversi piani, ma anche tra oggetti posti su piani diversi debbono esistere le giuste proporzioni.
L'attenta osservazione, la sensibilità dei vostri occhi, l'esercizio e l'esperienza, sono utili per imparare a dare le giuste proporzioni agli oggetti in una rappresentazione, ma lo studio delle forme delle figure e della prospettiva sono necessari.

ERRORI e RIFINITURE


Un'opera eseguita con errori, disorienta tutti, intenditori e meno esperti. Non piace a nessuno e generalmente il giudizio è identico.
La differenza tra l'esperto e chi non lo è, sta solo nel fatto che il primo riesce a riconoscere gli errori ed il secondo, probabilmente no, anche se li percepisce.

Il disegno può essere un semplice studio per una base pittorica o un opera rifinita e completa con particolari ed ombreggiature. In questo caso, come nell'acquerello, il colore della carta ha un ruolo importante, anche se non bisogna necessariamente usare carta bianca.

LUMEGGIATURE



Le zone non toccate, indicano i punti di massima luce. Alcuni artisti però, usano lumeggiare i loro lavori con bianco o altri colori chiari, sopratutto se usano un fondo preparato con colori o una superficie non bianca. La lumeggiatura è quindi una tecnica pittorica usata per dare rilievo alle parti più luminose di un dipinto, usando colori chiari. Sostanzialmente è l'opposto dell'ombreggiatura, mentre questa serve per delineare le ombre e le parti in ombra di un oggetto, la lumeggiatura serve per mettere in risalto le parti in luce o illuminate. Non è consigliabile eseguire questa operazione nella tecnica dell'acquerello, dove il chiaro è dato dal colore della carta. Si otterrebbe un risultato sporco e pasticciato.

tratteggio

tele

IL TRATTEGGIO


Tecnica per creare sfumature con tanti trattini paralleli e vicini. Variando lo spessore e la densità delle linee, si raggiungono intensità di colore diverse. Il tratteggio incrociato Si ottiene disegnando tratteggi che hanno linee di direzione diversi e che quindi si incrociano tra loro. Usando colori diversi si ottengono ottimi effetti di profondità e consistenza.

LA POSIZIONE DEL SUPPORTO

Quando si disegna, il foglio (o qualsiasi altro supporto), si può tenere in posizione verticale, inclinata o orizzontale. La posizione, dipende dalle preferenze dell'artista, ma è consigliabile tenere il supporto in posizione verticale o inclinato, quando si usano i pastelli oppure il carboncino, in modo che la polvere che inevitabilmente si forma lavorando scivoli a terra, senza sporcare il lavoro.

Anche per i gessi colorati, sarebbe auspicabile tenere il supporto verticale o inclinato, ma spesso ciò non è possibile, quindi bisogna stare molto attenti alle polveri che si producono. Pensate ai Madonnari che dipingono per terra.
Questa, come altre eccezioni, ci devono far riflettere e convincere che le regole ed i consigli sono molto utili, ma non sempre applicabili e quindi occorre trovare soluzioni alternative, utili al singolo caso.
Negli altri casi, non esistono prescrizioni particolari, la scelta, dipende dalle preferenze di ognuno di noi.

disegno

disegno bambino

OCCORRENTE PER DISEGNARE


Uno dei grandi vantaggi del disegno e della grafica in generale rispetto alle altre tecniche, consiste nella sua praticità. Un lavoro, si può interrompere e riprendere quando si vuole, senza tutti quei problemi, che invece ci sono nella pittura, che necessita di una fase preparatoria, per preparare colori, diluenti pennelli stracci ed altro e di tempo quando si finisce per lavare pennelli, chiudere colori, conservare i materiali ecc...

Per disegnare, occorrono pochi materiali (matita gomma e carta e sfumino) che si possono conservare facilmente ed inoltre sono anche poco costosi.
Per il disegno, si possono usare anche pastelli, crete, carboncino, gessetti, sanguigna, ma anch'essi sono economici e facili da trasportare e conservare.

Il blocco per schizzi

Un disegnatore, deve avere sempre a disposizione dei fogli per poter fare degli schizzi sulle cose che lo colpiscono. Il formato e la grammatura della carta per questo scopo non sono importanti. Vanno bene anche i normali fogli A4. In commercio vi sono blocchi di carta, per schizzi, di tutte le dimensioni ed ad un costo relativamente basso (vedi la pagina della Carta nella sezione materiali).

Bisogna disegnare sempre, per acquisire manualità, dimestichezza con le proporzioni, con le ombre e con la prospettiva.

Per esercitarsi, non è importante rifinire il disegno, bastano semplici schizzi e ombreggiature grossolane.
simmetria disegno
tecnica disegno simmetria

LA SIMMETRIA

Possiamo definire un oggetto simmetrico, quando dividendolo idealmente al centro con una libea verticale le due parti risultanti sono speculari ed uguali. Quindi non tutti gli oggetti sono simmetrici ed il discorso che segue non va generalizzato, ma applicato solo dove è necessario. Anche in questo caso, per oggetti intendo qualsiasi cosa, nel senso più vasto del termine, anche per esempo il corpo od il viso di una persona.
Spesso capita di vedere nei lavori dei principianti alcuni oggetti che dovrebbero essere simmetrici e che invece, nella rappresentazione che guardiamo, non lo sono, per evidenti carenze nella costruzione.

A parte l'abilità che si acquisisce con il tempo e l'esercizio, esistono alcuni semplici trucchi per evitare di commettere errori e disegnare correttamente qualsiasi oggetto.

Il più semplice consiste nel dividere con una linea (con tratto leggerissimo, in modo da poter essere facilmente cancellato) a metà l'oggetto e prendere per ambedue i lati, i riferimenti su di essa.
È sempre consigliabile eseguire queste verifiche a occhio, per esercitarsi, ma inizialmente o in caso di dubbi o incertezze, si può sempre fare ricorso a un decimetro per verificare che in nostro occhio, non ci abbia ingannati.

proporzioni corpo umano
Disegnare oggetto

COPIARE O RIPRODURRE UN DISEGNO


Per fare una copia, si può lavorare, fidandosi solo dei propri occhi, della propria bravura e dell'esperienza. Ma per evitare errori ed imparare e per memorizzare le forme e le proporzioni, all'inizio un aiuto utilissimo, può essere quello di dividere sia il disegno originale, che il foglio bianco sul quale si deve copiare, in quadrati, facendoci aiutare da queste linee guida.

Più sarà fitto il reticolo, meglio potremo osservare e riportare con maggiore precisione le proporzioni. L'utilità si manifesta, non solo nel copiare i contorni del disegno, ma anche i particolari, i volumi e anche le ombre.

Un artista non dovrebbe mai usare questo o altri metodi simili e sicuramente qualcuno potrà avanzare delle critiche, ma è un sistema che in alcune circostanze si può rivelare utilissimo e quindi è utile conoscerlo. Sopratutto è utile per un principiante, perchè gli consente di verificare i suoi errori e correggerli.
Per esempio, per la realizzazione di grandi opere, è addirittura indispensabile, per riprodurre sulle superfici scelte, le bozze originali, oppure
per ingrandire un lavoro e riportarlo in dimensioni molto più grandi.

Pensate per esempio ai grandi affreschi, situati sulle volte delle chiese o in altri posti poco accessibili e con la difficoltà di lavorare in posizioni scomode. Si progetta l'opera, si realizzano i disegni in studio e poi quando sono finiti, si riproducono nel posto dove dovranno essere collocati, con questo o con un'altro sistema. Ovviamente dopo si rifiniscono e si dipingono in loco.

Qualsiasi figura, più o meno complessa, può essere riprodotta, riportando con questo sistema, o quantomeno ci si può aiutare riportando i punti principali.


RIPRODURRE UN DISEGNO CON IL SISTEMA DELLE ASSI CARTESIANE


Un altro modo per ottenere risultati simili è quello rilevare e riportare i punti con il sistema delle assi cartesiane.
Qui viene riportato un esempio di un oggetto abbastanza semplice con la rilevazione di alcuni punti principali con il sistema di assi cartesiani. Ovviamente i punti che si rilevano possono essere moltissimi, per semplicità nella figura ne sono riportati solo alcuni.

Le assi cartesiane sono due linee perpendicolari, che generalmente si tracciano per comodità all'esterno del soggetto. Il questo caso sono indicate dalle due linee blu.

Stabilire i punti che ci servono come guida per riprodurre il soggetto.
Prendere le misure (sempre in modo perpendicolare) della distanza dagli assi (linee rosse) e riportarle nel nuovo foglio.
Alla fine completare il lavoro lasciandosi guidare dai punti riportati.


LA PROSPETTIVA

È fondamentale, per saper disegnare, tra le altre cose, la conoscenza della prospettiva. Essa non si applica, come comunemente si crede, solo nei paesaggi, ma anche nel disegno di singoli oggetti, anche se piccoli e insignificanti, come per esempio una piccola scatola su un tavolo. Per i dettagli, visitate l'apposita pagina.