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DECADENTISMO
 

decadentismo l'urlo di munch
Eduard Munch - Urlo

decadentismo Gustav Klimt il bacio
Gustav Klimt - il bacio

decadentismo ensor
James Ensor

MOVIMENTO ARTISTICO

Il Decadentismo è una corrente artistica nata in Europa, alla fine del XIX secolo e che si protrae fino agli inizi del novecento. Fra i più famosi esponenti troviamo James Ensor e Edvard Munch.
Il termine venne coniato dalla critica per indicare in modo dispregiativo  un gruppo di giovani intellettuali francesi, che avevano un atteggiamento che venne considerato come espressione di una degrado culturale. Questi giovani intellettuali Parigini, accettarono questo termine dispregiativo e ne fecero un vanto.

ORIGINI E STORIA

Il movimento nacque quindi in Francia, ma divenne un fenomeno di carattere europeo che si diffuse ben presto anche in Inghilterra e in Germania. I più significativi rappresentanti del Decadentismo inglese furono Oscar Wilde (1854-1900) e William Butler Yeats (1865-1939). Tra gli esponenti tedeschi, si possono invece ricordare Stefan George (1868-1933) e Rainer Maria Rilke (1875-1926).

I Decadentisti hanno un atteggiamento spirituale e artistico contrapposto a quello del naturalismo. Essi prediligono rappresentare i problemi della vita interiore e del subcosciente e spesso si esprimono attraverso immagini simboliche. Il Decadentismo rappresenta una reazione agli aspetti ideologici e morali del Positivismo e si può considerare come l'esasperazione di una delle due tendenze del Romanticismo, quella rivolta alla contemplazione di un mondo misterioso e onirico.

Il termine decadente fu considerato originariamente in senso negativo e fu dato ad alcuni artisti che esprimevano la crisi di valori di fine Ottocento. Gli aspetti fondamentali della spiritualità decadentista sono il sentimento della realtà come mistero e la scoperta di una nuova dimensione nello spirito umano, quella dell'inconscio e dell'istinto, concepita come superiore al razionale.
Questa visione del mondo comporta nell'arte una rivoluzione radicale, nel contenuto e nelle forme.
Bisogna ricordare che il decadentismo pur nelle sue contradizioni, rappresenta si la crisi della società, ma ne prende coscienza e quindi, ne è anche la denuncia.

IL DECADENTISMO IN ITALIA

Il Decadentismo in Italia si manifesta ancora in modo non ben definito nell’opera di Giovanni Pascoli, opera tutta impregnata da un intimo senso del mistero e nell' artistica di Gabriele D’Annunzio, caratterizzata da forme di esasperato individualismo. Fu però solo più tardi, nei primi decenni del Novecento, che il movimento venne a caratterizzare, in modo sempre più intenso e consapevole, le diverse correnti artistiche ed ideali della nostra letteratura.
Altri due autori fondamentali per il movimento decadente italiano furono Italo Svevo e Luigi Pirandello.
Il movimento Decadentista, nacque inizialmente solo come corrente letteraria, ma in seguito venne considerato una vera e propria forma di cultura e si diffuse anche nell'arte.

IL DECADENTISMO IN PITTURA

In particolare, in pittura identificò, la corrente artistica nata fra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo e che comprendeva quei pittori che rappresentavano soggetti artificiosi e strani. Fra i più famosi, Ensor e Munch. Il movimento artistico ebbe diverse correnti che presero nomi diversi a seconda del paese in cui fiorirono, come il Liberty in Italia, L'Art Nouveau in Francia, il Jugendstil in Germania e Secessione in Austria.

Le ragioni del decadentismo producono nell'arte una rivoluzione radicale nel contenuto e anche nelle forme, che potremmo riassumere nei termini di simbolismo e misticismo estetico.

Tuttavia, gli artisti che subirono l'influenza o che condividevano gli ideali della corrente, non si definirono mai decadentisti. L'unica vera frangia artistica affermatasi con il termine decadentista fu quella della Confraternita dei Preraffaelliti, nata nel Regno Unito nel 1848 e che finì all'inizio del Novecento.

In pittura, i maggiori rappresentanti del Decadentismo furono i Simbolisti, corrente che nasce in Francia con Gustave Moreau, con un manifesto pubblicato sul Figaro il 18 settembre 1886, e che provocò una scissione nel movimento decadentista.

Possiamo considerare appartenenti al movimento dei decadentisti Odilon Redon, Paul Gauguin, Paul Serusier, Puvis de Chavannes Pierre e il gruppo dei Nabis.
In Norvegia si afferma Eduard Munch, in Belgio, Felicien Rops, James Ensor Delville Jean e Fernand Khnopff>.
In Austria nelle schiere dei Simbolisti si distingue Gustav Klimt (1862-1918), mentre in Italia Gaetano Previati, Medardo Rosso e Giovanni Segantini.